E' partita ufficialmente la campagna "Salviamo il paesaggio, difendiamo i territori", contro la cementificazione selvaggia, e quella concessa troppo facilmente.
Sono più di 70 i Comitati locali già pronti al lavoro, e molti altri
si stanno formando, allo scopo di richiedere agli 8.101 Sindaci
italiani di adottare un nuovo vero metodo di pianificazione.
Il consumo di suolo è in continuo aumento e si stima che attualmente
la superficie totale urbanizzata sia di quasi 2 milioni e mezzo di
ettari (oltre 100.000 ettari l’anno), ma purtroppo non possiamo fare
affidamento su dati certificati, a testimonianza di quanto questo
problema debba ancora essere monitorato e sufficientemente considerato
come prioritario dalle Istituzioni. Negli ultimi 30 anni abbiamo cementificato quasi un quinto dell’Italia;
perché nel nostro paese ci sono 8/10 milioni di case vuote, eppure si
continua a costruire; perché i suoli fertili sono una risorsa
preziosissima e non rinnovabile. E li stiamo perdendo per sempre.
La proposta di un censimento capillare, in ogni Comune italiano, per
mettere in luce quante abitazioni e quanti edifici produttivi siano già
costruiti ma non utilizzati, vuoti, sfitti. Un gruppo di oltre 160
persone (tra cui amministratori locali, architetti, urbanisti,
professionisti del settore) ha elaborato una scheda di censimento (visibile qui) che dal 27 febbraio 2012 viene recapitata a tutti i Sindaci italiani, richiedendone la compilazione entro 6 mesi.
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